Foto: Nuova rotonda a Varmo sulla ferrata, reportage posa prima pietra

VarmoTondaP Foto: Nuova rotonda a Varmo sulla ferrata, reportage posa prima pietra

Non è proprio Codroipo, ma è uno dei nostri comuni vicini, ci sembra quindi corretto pubblicare questo reportage e il comunicato integrale.

 

Il Friuli è famoso anche per avere delle strade, rettilinei lunghi, interminabili, che non avevano raffronti, se non nel deserto. Napoleonica, Pontebbana e Ferrata presentavano tratti diritti che da Palmanova puoi quasi vedere Rivolto, da Tolmezzo vedi Udine e da Portogruaro distingui la curva di Orgnano. La naturale propensione di alcuni alla corsa sfrenata, soprattutto negli orari che difficilmente prevedono posti di blocco, era spesso causa di gravi incidenti, voli nei fossi o arate di campi con le auto.

Il sindaco di Varmo, Sergio Michelin e quello di Rivignano-Teor, Mario Anzil, chiedevano da tempo una soluzione che consentisse alle loro comunità di convivere sebbene attraversati dalla provinciale 95 (la ferrata). La richiesta era esaudibile semplicemente realizzando una rotonda, che rappresenta un obbligo di rallentare e frenare per chiunque raggiunga l’incrocio, da qualsiasi direzione.

Il problema era l’attraversamento tra Romans di Varmo e il centro di Rivignano. Nonostante il nuovo collegamento tra Muscletto e la zona industriale, assicurato da un’arteria meravigliosa, sicura, piena di rotonde e che sfocia nella nuova rotatoria sulla ferrata, la via che passa da Romans, per chi proviene dalla città di Codroipo, per esempio, rimane la soluzione migliore.

Oggi è stata posta la prima pietra alla presenza del presidente della Provincia Pietro Fontanini, il suo vice Franco Mattiussi e i sindaci di Rivignano-Teor Mario Anzil e di Varmo Sergio Michelin. I lavori dovrebbero durare sei mesi, ma si spera che l’accesso a Rivignano sia garantito già dalla fine di ottobre, in tempo per la Festa dei Santi. L’investimento è di 500.000 euro, interamente a carico della Provincia di Udine.

Prima della firma della pergamena e del suo interramento, l’avvio dei lavori è stato benedetto dal parroco di Romans di Varmo don Erminio Cossaro.

 

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