Sabato 21 maggio, alle 16.30, sarà ufficialmente inaugurata la nuova area archeologica del Castelliere di Savalons, frazione di Mereto di Tomba, con una cerimonia nella quale verranno anche piantati tanti gelsi quanti sono i nuovi nati del comune unendo simbolicamente passato con il futuro. Questi alberi andranno a completare un filare di antica memoria storica agricola locale.
Considerato tra i Castellieri miglior conservati nel Nordest, grazie alla valorizzazione progettuale che ha riportato in luce la conformazione dei suoi terrapieni alti quasi quattro metri orientati con i punti cardinali e sui quali è stato creato un percorso panoramico, il luogo può essere visto e vissuto come vero e proprio parco, oltre alla sua vocazione archeologica. “E’ stato un lavoro paziente e articolato, reso possibile dal contributo della Regione Friuli – Venezia Giulia, cui va il nostro sentito ringraziamento, e soprattutto dalla passione e dal coinvolgimento dei tanti studiosi, tecnici, operai che in questi anni hanno dedicato il loro tempo e la loro professionalità a questa parte speciale del nostro territorio”, segnala il sindaco Massimo Moretuzzo.
“Il lavoro fatto è stato valutato in modo molto positivo dalla Soprintendenzia dei Beni Archeologici regionale e dall’Università di Udine. Dentro i suoi aggeri, fra i sassi e il terriccio che da millenni compongo i suoi strati, sotto i rami degli alberi che fanno ombra ai sentieri ora riscoperti, si cela una parte della nostra Storia e dell’identità friulana. Il Comune di Mereto di Tomba mette a disposizione dei suoi cittadini, e di tutti coloro che vorranno farvi visita, un monumento protostorico caratteristico dell’alta pianura friulana”, continua Moretuzzo, “in un momento storico di grandi e profondi cambiamenti come quello che stiamo vivendo, indagare nel nostro passato e riscoprire le nostre radici più profonde, è qualcosa che ci permette di guardare con maggiore fiducia al nostro futuro”.
“Il patrimonio storico e archeologico sembra per ora un gigante addormentato che deve essere risvegliato e per questo abbiamo aderito in modo convinto al progetto Protostoria in Friuli attraverso una convenzione fra 14 comuni da Spilimbergo a Udine, perché crediamo che dal lavoro fra le Comunità che custodiscono questi simboli di un passato lontano possa nascere un modo nuovo di valorizzare il territorio” conclude Moretuzzo.
Per dare grande risalto alle bellezze paesaggistiche e naturali della zona, durante tutto il pomeriggio si proporanno attività ludiche e didattiche per i bambini e visite guidate nel sito archeologico. Alla sera, a Casa Someda de Marco, sarà presentato il convegno “Tierre di Cjastelirs” nel quale interverranno l’assessore regionale alla cultura, Gianni Torrenti, l’arch. Eva Monai e la dottssa. Susi Corazza responsabili in diversi fasi dei lavori realizzati e Ivan Donatti, sindaco di Sedegliano e referente “Protostoria in Friuli”.